Data Journalism

Crisi di Governo, Conte-Renzi: i numeri dello scontro

Conte in cerca dei “responsabili”, soprattutto al Senato. Italia Viva ritira le ministre

Avete presente quando Underwood conta i voti per far passare la legge sull’istruzione? Buon ascolto e buona dataviz.

Italia Viva è intenzionata a ritirare le ministre e i sottosegretari dal governo e ovviamente far venir meno il numero legale alla Camera e Senato. Il Conte bis, nato nel settembre 2019, giunge al termine. Quindi ci ritroviamo, in piena pandemia, punto e capo: per continuare la legislatura senza andare a nuove elezioni il Presidente della Repubblica Mattarella ha tre opzioni (più una) sul tavolo.

Rinnovare la fiducia a Conte. In questo caso, il presidente del consiglio dovrà formare una nuova maggioranza facendo a meno dei parlamentari di Italia Viva. Ecco perché da giorni si sente parlare della ricerca dei “responsabili”, cioè un gruppo di parlamentari disposti a portare avanti il programma di governo, soprattutto in materia di: emergenza sanitaria e pianificazione economica (recovery fund e Mes).

Affidare l’incarico al ministro Franceschini (o altro politico che metta d’accordo tutti). Nelle ultime 48ore si è palesata l’idea che, in fondo, a Renzi non vada più bene Conte: personalmente, credo sia la spiegazione più assurda. Se così fosse, non ci sarebbe alcun rischio per il voto di fiducia perché alla Camera si raggiungerebbe il numero di 346 deputati quando il minimo è 315; mentre al Senato ci sarebbero 166 voti favorevoli, solo 8 voti in più al limite minimo della fiducia. A questo punto è sufficiente cambiare primo ministro.

Cottarelli-Draghi-Altro Nome Tecnico Esterno. Per carità, ci può stare: ricordo ancora il 12 novembre 2011 quando Napolitano nominò Mario Monti senatore per poi potergli affidare l’incarico di primo ministro e succedere a Silvio Berlusconi due giorni dopo. Di governi tecnici, di transizione, d’emergenza ne abbiamo avuti nella storia, ma negli ultimi anni a me viene in mente Diego Lopez di Boris che annuncia la possibilità “che si formi un governo Montezemolo”. Ecco, ho detto tutto.

Una quarta opzione che valuterà il Presidente della Repubblica Mattarella, che ignoro. Per la politologia ci sono altri colleghi molto più esperti di me: consiglio di dare un’occhiata alla lista Twitter di Lorenzo Pregliasco sulla crisi di governo (nonché di seguire lui e YouTrend).

I deputati alla Camera senza Italia Viva sarebbero +1

Passiamo ai numeri della Camera spiegati con dei semplici grafici. Il primo mostra il numero della coalizione attuale, il successivo quale sarebbe lo scenario senza Renzi & Italia Viva.

La crisi di governo al Senato

Ormai è così dal 2005, le partite si giocano a Palazzo Madama: scherzi della legge elettorale italiana. Restiamo in attesa che si crei una maggioranza politica degna di questa locuzione e che sia in grado di pensare e varare una nuova legge: altrimenti il taglio dei parlamentari resta solo un placebo populista (ne sono convintissimo).

Anche per i numeri del Senato i grafici rappresentano lo scenario attuale e il prossimo senza Renzi & Italia Viva.